Redazione Piani di Assestamento
I piani di assestamento hanno come scopo quello di gestire in maniera ordinata le superfici boscate, al fine di garantire la produzione continua di beni e servizi, quali:
– l’approvvigionamento di legname;
– conservazione della natura e biodiversità;
– protezione idrogeologica;
– servizi paesaggistici e turistici.
Nel caso della produzione legnosa, i piani di assestamento forestale permettono, da un lato, di utilizzare la “risorsa bosco” per scopi economici, dall’altro evitano che le utilizzazioni eccessive impoveriscano il suolo e l’ecosistema forestale.
In Italia, ai sensi dell’art. 130 della legge n. 3267 del 30.12.1923, l’assestamento delle proprietà forestali e pastorali demaniali è obbligatorio.
La proprietà privata è esente dall’obbligo di assestare i boschi, ma qualora rientri nell’area del vincolo idrogeologico, la coltivazione e l’utilizzazione dei boschi è soggetta alle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale.
ASSESTARE UN BOSCO SIGNIFICA:
a) fissare gli obiettivi da conseguire;
b) prevedere le misure necessarie per conseguire tali obiettivi;
c) definire un bilancio delle entrate prevedibili e delle spese previste.
L’ASSESTAMENTO PER CIASCUN BOSCO DEFINISCE
a) gli orientamenti a medio-lungo termine: occorre tener presente che il tempo mutevole rende aleatoria ogni previsione;
b) gli obiettivi a breve termine: le previsioni sono meno incerte; esse riguardano il periodo di validità dell’assestamento che nel nostro Paese varia da 10 a 20 anni.
OBBIETTIVI DI UN PIANO DI ASSESTAMENTO
- la continuità della produzione e quindi del bosco;
- la massimizzazione della produzione;
- la percezione di un prodotto annuo e pressoché costante nel tempo
La metodologia utilizzato dalla Studio Cocchiarella durante la redazione dei piani di assestamento è quella di progetto bosco, che in maniera oggettiva e schematica, attraverso l’utilizzo di schede di rilevazione e di appositi software permette di definire aree omogenee alle quali verranno attribuite le funzioni preminenti.
Piani di taglio
La redazione di piani di taglio consente di valutare la produzione legnosa di un soprassuolo; per fare ciò è necessario individuare le piante da sottoporre al taglio sulla base di modalità selvicolturali più idonee al popolamento in esame, prendendo in considerazione anche aspetti ecologico funzionali. Con il piano di taglio si riesce a garantire una corretta evoluzione del bosco, ma nel contempo prelevare legname per interessi economici. In effetti per i prprietari di boschi la corretta utilizzazione del soprassuolo rappresenta la principale fonte di reddito.
Rimboschimenti e Arboricoltura da Legno
Lo Studio Cocchiarella grazie alle esperienze acquisite è in grado di realizzare rimboschimenti e impianti di arboricoltura da legno nel rispetto della “vocazionalità” del terriotrio.
In questo settore possiamo individuare a seconda del’area oggetto di intervento diversi tipi di impianti, quali:
- Imboschimenti permanenti a funzioni multiple, finalizzati alla creazione di complessi arborati in equilibrio ecologico che si integrano con le formazioni forestali circostanti, intervenendo con la piantumazione di specie autoctone, latifoglie e/o conifere, che ben si adattano alle condizioni pedoclimatiche della stazione.
- Impianti di arboricoltura da legno, con l’obiettivo di ottenere assortimenti legnosi di elevato valore, intervenendo con la messa a dimora di latifoglie di pregio, in particolare noce e/o ciliegio, anche in consociazione con essenze accessorie, sempre considerando i parametri specifici della stazione.
- Impianti puri o misti di piante forestali micorrizate, finalizzati alla produzione di tartufo in aree a spiccata vocazione tartufigena.
- Impianti con specie a rapida crescita per la produzione di biomasse, impiegando specie idonee e prevedendo un turno dai 10 ai 15 anni.
- Imboschimenti protettivi, finalizzati alla stabilizzazione dei versanti e alla riduzione del rischio idrogeologico, associati ad opere di ingegneria naturalistica.