La nuova PAC pone obiettivi molto ambiziosi sotto il profilo ambientale e sociale.

Gli stati membri sono stati chiamati ad una maggiore autonomia e responsabilità.

Una delle novità più importanti introdotte è la nuova architettura verde, volta a migliorare le performance ambientali delle aziende agricole in merito ai cambiamenti climatici, al paesaggio agricolo e rurale e alla biodiversità. L’architettura verde si basa su tre strumenti, fra di loro sinergici e complementari, combinando interventi del primo e del secondo pilastro:

  • la condizionalità, conditio sine qua non per percepire il sostegno di base, riproposta in versione “rafforzata” poichè ingloba e rafforza gli impegni del vecchio greening;
  • gli eco-schemi, pagamenti diretti facoltativi annuali che vengono erogati a fronte di impegni ambientali su base volontaria che vanno oltre la condizionalità rafforzata;
  • i pagamenti agro-climatico-ambientali del secondo pilastro previsti dall’intervento impegni ambientali, climatici ed altri impegni in materia di gestione che sono gestiti singolarmente dalle singole regione

Il Primo pilastro della PAC prevede nuovi pagamenti diretti:

1.Sostegno di base al reddito per la sostenibilità;

2.I regimi per il clima, l’ambiente e il benessere degli animali (ECO-SCHEMI);

3.Il sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità;

4.Il sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori;

5.Il sostegno accoppiato al reddito;

La principale novità riguarda gli ECO-SCHEMI, ovvero pagamenti (facoltativi) connessi alla superfcie e/o capi aziendali, che incentivano gli imprenditori tramite un premio ad assumere impegni in materia ambientale.

Sono riportati di seguito i 5 ECO-SCHEMI attivabili in funzione della vocazione aziendale